Nelle sale della Casa della Memoria, già casa natale di Mimmo Rotella e ora sede dell’omonima Fondazione, a Catanzaro, è stata allestita, a cura della FONDAZIONE ROCCO GUGLIELMO "Right to play", mostra personale di CHIARA DYNYS.
Il progetto è stato interamente pensato per gli spazi della Fondazione e concepito come sintesi dell'ampio repertorio dell'artista.
Come suggerisce il titolo scelto per l'esposizione, il gioco è stato il protagonista principale della mostra, proposto dalla Dynys in chiave inedita e spiazzante. Nelle sale della Casa della Memoria, infatti, era possibile ammirare tre differenti tipologie di opere: due direttamente ispirate a degli strumenti tradizionalmente destinati allo svago, come il tirassegno e gli shangai; una, invece, ricca di riferimenti storici, al gioco sofisticato e illusionistico delle false prospettive.
Da elemento ludico, per mezzo dell'intervento della Dynys, il gioco è divenuto spunto di riflessione sulle piccole sfide quotidiane che, costantemente, spingono l'uomo a scommettere sulle proprie potenzialità e a testare i propri limiti, accettando il confronto con il rischio e l'incertezza.
Come ha sottolineato Michele Bonuomo, il curatore della mostra, " nelle tre tipologie di opere, l’intuizione e l’azione appartengono con la stessa intensità sia all’artista che al fruitore. L’artista predispone la scena, prepara gli strumenti, indica la regola o i suoi limiti [...]. Il fruitore a sua volta impone l’andamento del gioco accettandolo o sovvertendolo".
Il progetto, infatti, è stato concepito come un invito, direttamente rivolto allo spettatore, ad interagire, con lo spazio e con le opere, attraverso l'attivazione di complessi e stimolanti processi percettivi deputati a chiamare in causa le sue abilità cognitive, ricordandogli che il gioco non esclude una profonda serietà d'intenti.
La mostra è accompagnata da un catalogo, realizzato da Prearo Editore, con i testi di Michele Bonuomo ed un'intervista inedita di Gregorio Raspa all'artista.